Tre anni di Sorsi d’Arte!

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Il 17 ottobre 2017 Sorsi d’Arte ha festeggiato tre anni di attività! L’idea di Sorsi d’Arte è nata nel 2012 da un gruppo di amiche unite dalla comune passione per l’arte e con la voglia di condividere anche con gli amici le visite a mostre e musei, concludendo l’uscita con un buon bicchiere di vino. Due anni più tardi Sorsi d’Arte si è trasformata ufficialmente in Associazione con proprio Statuto firmato dalle quattro Socie fondatrici: Barbara Ceccato, Alessandra Scattolin, Giulia Granzotto e Sarah Ferrari.

In questi tre anni Sorsi d’Arte vi ha accompagnati a visitare le principali mostre di Padova, Rovigo, Venezia, Treviso e Ferrara, selezionandole accuratamente per offrirvi sempre una visita di qualità e di alto profilo artistico e culturale.  E non sono mancate le uscite ai musei, spesso con le nostre preparatissime socie storiche dell’arte come guida! Abbiamo ideato rassegne che vi hanno condotti alla scoperta di luoghi poco conosciuti o solitamente non accessibili, dal fascino impareggiabile: tra antiche biblioteche, al fianco di nobili famiglie venete o immersi nella natura, fino alle nostre colazioni culturali del sabato mattina con “L’Arte in zollette“! Vi abbiamo proposto concerti, eventi culturali, degustazioni, reading e visite serali per rendere le nostre programmazioni sempre variegate e originali. Nel tempo abbiamo stretto nuove amicizie, avviato piacevoli collaborazioni e ci siamo “allargate” e anche Stella Ceccato è entrata a far parte del team con grande entusiasmo e spirito di iniziativa!

Dopo tre intensi anni di attività abbiamo deciso di festeggiare la passione e l’entusiasmo che guidano la nostra Associazione con un piccolo evento organizzato nella nostra sede, la Casa della Rampa, che si è tenuto domenica 22 ottobre. Si è trattato di un momento dedicato a noi, ma soprattutto ai nostri Soci e Amici e un’occasione per incontrare nuovi Amici e farci conoscere!

Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato all’organizzazione del nostro compleanno: oltre al nostro prezioso team, un ringraziamento speciale va a Jacopo Micaglio di Baracca Beershop che ci ha fatto assaggiare le sue birre artigianali, Ella Bernadette Nagy che ancora una volta ci ha deliziati con la sua chitarra classica, Matteo Bottin e Enrico Gheller per le loro splendide fotografie che i presenti hanno potuto ammirare in una piccola esposizione.

In particolare un ringraziamento speciale lo riserviamo ai nostri partner e sponsor ufficiali che ci accompagnano con piacere nelle nostre iniziative: la Bottega delle Arti Stampa antiche di Padova di Claudio Ceccato, Centro Colore Capelli di Carla Marchetti e Premiata Gelateria Artigianale di Alberto Portogallo che hanno fornito gli apprezzatissimi premi della piccola lotteria che abbiamo organizzato.

Grazie a tutti i presenti e continuate sempre a seguirci 😉

Foto di Giulio Bardelli
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Padova IN Voga 2017

A causa delle condizioni meteo avverse la manifestazione è stata spostata a domenica 1 ottobre. Siete quindi in tempo per tenervi liberi e partecipare a Padova IN Voga!
Domenica 1 ottobre a partire dalle ore 8.30 si terrà l’ormai nota manifestazione della nostra città, Padova IN Voga, giunta quest’anno alla sua 8^ edizione.
Si tratta di una manifestazione sportiva ma anche culturale. Una flotta di canoe e kayak navigherà intorno e attraverso la città alla scoperta di angoli insoliti e sorprendenti. L’evento infatti unisce perfettamente lo sport e la cultura in una giornata dedicata quindi alla voga ma anche alla scoperta della storia della città di Padova da un punto di vista inedito. Il percorso si sviluppa attraverso l’anello fluviale che va dalla periferia al cuore storico, toccando punti nevralgici della Padova antica.
Anche chi non è canoista potrà partecipare perché avrà comunque la possibilità di seguire la manifestazione in battello e raggiungere il punto di Ristoro situato al Portello dove troverete anche noi di Sorsi d’Arte!
Per ogni informazione sull’evento: locandina
Per poter prenotare il proprio posto sul battello: locandina
Vi aspettiamo numerosi! 😉

Alla scoperta della musica tzigana e del jazz manouche

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Manouche Glacés in concerto alla Casa della Rampa
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Il termine musica tzigana racchiude in sé una serie molto varia di generi musicali (ad esempio la musica tzigana dei Balcani, il jazz manouche, il flamenco), ma non è chiaro se sia possibile parlare di una vera e propria “musica zingara”, o se invece gli tzigani si siano limitati ad assorbire in maniera personale le peculiarità musicali dei luoghi dove si stanziavano. Il loro principale obiettivo era infatti quello di integrarsi il più facilmente possibile con la comunità che li ospitava, quindi nella fase iniziale d’integrazione tendevano a imparare il repertorio popolare del paese nel quale si stanziavano per soddisfare i gusti del pubblico, e solo in seguito mescolavano il nuovo repertorio con la loro musica, e da questa unione nasceva una nuova forma che si può chiamare musica tzigana. Secondo questa ipotesi, la musica tzigana sarebbe quindi costituita dall’unione tra elementi tipici tzigani, tra i quali la capacità improvvisativa e la forte espressività emotiva, e le caratteristiche musicali del luogo che li ospita, il che ci fa meglio comprendere come sia possibile evidenziare così tanti generi musicali tutti riconducibili al termine musica tzigana.

Analizzando nello specifico il caso della musica manouche, si fa riferimento sia a un particolare genere musicale che si sviluppò principalmente in Francia, sia a uno dei gruppi etnici in cui erano suddivisi gli zingari. Da un punto di vista etimologico, il termine “manouche” significa “vero uomo” o anche “uomo libero”, ma vi sono ipotesi che danno una traduzione diversa, e cioè “musicista popolare”, in riferimento alla principale professione che svolgevano in India (luogo d’origine delle popolazioni tzigane).

Circoscrivendo l’analisi della musica manouche in Francia, e in particolare a Parigi, si possono già notare una serie di commistioni tra diverse culture e stili musicali che influenzarono questo genere, quali il valzer musette, la musica classica, la musica spagnola, il jazz, ecc. Uno dei principali musicisti manouche in cui si possono ritrovare dal punto di vista stilistico e compositivo tutte le influenze musicali sopra citate, è il chitarrista e compositore Django Reinhardt, figura che ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo genere grazie alla popolarità che ottenne, e alla sua bravura, e proprio per questo è stato scelto come artista di riferimento per il concerto che ascolterete venerdì 1 settembre. Vi aspettiamo quindi alle 20.30 alla Casa della Rampa a Padova per ascoltare Silvia Defend e Efrem Scacco dei Manouche Glacés! Per informazioni sull’evento rimandiamo al link

[L’articolo è tratto dalla tesi di laurea di Silvia Defend “La musica tzigana: approfondimento sulla vocalità e sul jazz manouche”].

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L’Arte in zollette

Con la nuova stagione di Sorsi d’Arte abbiamo introdotto una novità, un ciclo di incontri che abbiamo chiamato “L’Arte in zollette”.

Si tratta di una serie di appuntamenti a cura di storici dell’arte e studiosi specializzati in diverse discipline che, di volta in volta, offrono al pubblico brevi ma intensi approfondimenti nei rispettivi campi di indagine: dall’arte alla storia, dalle tecniche artistiche all’archeologia ecc.

Un dettaglio, un aneddoto, un racconto, ogni argomento è scelto e proposto con cura dai nostri preparati relatori e narrato in appassionanti conversazioni per stuzzicare la curiosità del pubblico.

Ma anche il palato viene stuzzicato! Ogni appuntamento si svolge infatti in pasticceria per accompagnare la conversazione con una gustosa colazione!

I primi tre incontri sono stati ospitati dalla bakery Patavinus, recentemente rinnovata; gli interventi di Sarah Ferrari, Barbara Ceccato e Chiara Bonaccorsi hanno toccato argomenti diversi, dalla pittura all’incisione, e sono stati apprezzati dal pubblico sia per la scelta dell’argomento particolarmente interessante e originale, sia per l’esposizione coinvolgente.

Siamo quindi molto soddisfatte del successo e dell’entusiasmo con il quale “L’Arte in zollette” è stata accolta e siamo già all’opera per proporre, con il nuovo anno, altri stimolanti incontri!

Continuate a seguirci… non ve ne pentirete!!

 

 

 

Vietato non toccare! Sorsi d’Arte al Musme

A partire da questo invito abbiamo accompagnato i nostri soci e amici in visita al Musme, il Museo della Storia della Medicina di Padova inaugurato nel 2015.

Il Museo ci ha inizialmente accolti nel suo cortile interno che nella bella stagione ospita aperitivi ed eventi. È stato bello scorgere e riconoscere, oltre il muro, la vegetazione del Giardino Romiati, progettato da Giuseppe Jappelli, che gli amici di Sorsi ben conoscono perché hanno potuto visitarlo nell’ambito della nostra rassegna sui giardini jappellani).

Una volta entrati nel Museo, già dalla prima sala abbiamo potuto apprezzare l’allestimento particolarmente interattivo che contraddistingue il Musme: bussando letteralmente alla porta siamo stati accolti da Sibilia de Cetto, colei che, insieme al marito Baldo de Bonaffari, si è fatta promotrice nel 1416 della costruzione dell’Ospedale annesso al convento e alla chiesa di san Francesco. Sì, perché il Musme nasce proprio negli spazi dell’antico Ospedale di san Francesco, edificato per aiutare poveri e bisognosi.

Le prime sale del Museo raccontano quindi la storia del vecchio ospedale e dell’area, ricostruita attraverso un plastico che illustra le dimensioni originarie del complesso.

Ma ecco che le sale successive mostrano al visitatore la complessità del corpo umano e delle discipline scientifiche che cercano di comprenderne il perfetto funzionamento. Il Museo è veramente interattivo: si può toccare, sperimentare, analizzare, perfino misurarsi la pressione! E attraverso divertenti giochi testare la propria conoscenza su malattie, virus e batteri.

La struttura del Museo permette a tutti di avvicinarsi a questi temi, a chi ha competenze e a chi invece ha bisogno di apprendere anche solo le basi.

Il visitatore è accompagnato passo dopo passo a scoprire l’evoluzione della scienza medica, con la possibilità di provare in prima persona, di ascoltare audio, vedere video, utilizzare interfacce.

La piacevole giornata si è conclusa con la degustazione appositamente organizzata per gli amici di Sorsi presso la Casa della Birra di via Roma. A negozio chiuso abbiamo degustato due specialità di Birra Antoniana descritte da Paolo Bisso che ha raccontato la storia di Birra Italiana e come sono nate queste particolari birre legate alla città di Padova e al suo territorio.

Un ottimo inizio per la nuova stagione di Sorsi d’Arte 😉